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Lavoratori Ikea protestano a Montecitorio

ROMA - "La domenica fate l''amore, non andate a fare shopping".

Così recita uno dei cartelloni esposti in piazza Montecitorio stamattina dai lavoratori Ikea, in protesta contro il taglio alle maggiorazioni dei salari per le domeniche e i festivi deciso dal colosso svedese dell''arredamento. "La nostra arrabbiatura - ha spiegato all''AdnKronos un dipendente part-time Ikea, vestito come gli altri con la uniforme aziendale gialla e blu - deriva dal fatto che qualsiasi lavoratore responsabile, quando si trova in un''azienda in crisi, è disposto a fare sacrifici. Ma quando l''azienda, durante la crisi, non ha fatto altro che aumentare il proprio fatturato, il lavoratore pretende che le condizioni di lavoro vengano migliorate. Quindi noi chiediamo che le maggiorazioni domenicali e festive dei colleghi dei negozi (soprattutto del Sud Italia, che sono più basse) vengano alzate allo stesso livello di Roma, Milano e Bologna. Facciamo lo stesso lavoro e vogliamo lo stesso salario". Parole ribadite anche da Giancarlo Desiderati, segretario provinciale della Flaica Roma: "Nonostante l''azienda sia in utile, il patron, Kamprad, che è l''uomo più ricco d''Europa, dice che bisogna fare sacrifici. La settimana scorsa abbiamo protestato sotto l''ambasciata svedese, oggi siamo qui. E se la situazione non si sblocca - ha proseguito - andremo anche dal Papa, perché la questione diventa interessante anche sotto alcuni aspetti personali che riguardano la famiglia e gli affetti".


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